Il primo fu un esperimento un po’ temerario, forse un po’ folle: eppure, avendo funzionato, perché non ripetersi? È questo il ragionamento fatto dai ragazzi di Desperate Hills, il collettivo indipendente che da un anno si è posto come obiettivo la riqualificazione del loro territorio a livello musicale.
Le colline del Monferrato (Patrimonio UNESCO) non ospitano solamente vitigni: il bacino musicale che circonda il paese di Casale Monferrato (AL) è troppo grande per passare inosservato, e così l’anno scorso ha mosso i primi passi fuori dalla bolla che spesso viene riposta sopra le province.
A luglio del 2024, un gruppo di amici decide di unire le forze per posizionare questa zona sulla mappa degli appassionati di musica, dando così vita al Desperate Hills Festival: nel contesto della Festa del Paese di San Giorgio Monferrato (AL), una serata in cui godersi, oltre al buon cibo, degli artisti validi e autoctoni. Sul finire dell’anno, Desperate Hills diventa un collettivo, organizza alcuni eventi nella stagione invernale, accoppiando band monferrine con artisti invece provenienti da altre parti d’Italia. Attualmente, i disperati – così si riferiscono a loro stessi – si preparano a ritornare con il Festival estivo in programma il 25 luglio e con altri eventi per la stagione 2025/2026.
Mantenendo la stessa filosofia della prima edizione, il Festival sarà nuovamente ad ingresso gratuito e offrirà la possibilità di mangiare e bere prodotti del territorio a un prezzo modesto. Saranno presenti anche quest’anno alcuni banchetti ed espositori, che condivideranno la loro arte con tutti noi prima e dopo le esibizioni delle band. A proposito…
AUREVOIR SÒFIA Quest’anno Desperate Hills Festival ospita una band di forestieri: si chiamano Aurevoir Sòfia e vengono da Cinisello Balsamo (MI). Sono in 5 e fanno una sorta di new punk ispirato alle formazioni più sconvolgenti degli ultimi anni (Turnstile, Idles, Frank Carter).
TRAMONTANA Se suoni o ascolti emo in italiano, sicuramente questo nome non ti è nuovo: i Tramontana tornano al Desperate Hills Festival (cioè a casa) e portano il loro midwest emo, incastonato questa volta in un nuovo disco, “ferite”, uscito a maggio. For fans of: gattini, piri-piri, pianti, viva Satana.
MANIFESTI Anche loro c’erano l’anno scorso, ma hanno cambiato un paio di cose, nome compreso. I Manifesti suonano cose estreme e non, dicono cose che fanno ridere ma anche riflettere, piacciono ma danno anche fastidio. Noise/punk al gusto di krumiri ed amianto.
Articolo del
15/07/2025 -
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