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There’d Better Be a Mirrorball
Alex Turner e i suoi Arctic Monkeys tornano sulla scena discografica dopo quattro anni e lo fanno con l’uscita del singolo "There’d Better Be a Mirrorball". Reduci dalle esibizioni dei due concerti festival di Reading Festival e a Leeds, hanno pubblicato il singolo in attesa del nuovo album di inediti, "The Car", in uscita il prossimo 21 ottobre. L’ascolto del brano rivela sonorità sorrette da una base orchestrale che richiama atmosfere da colonna sonora e decisamente retrò e prosegue sulla strada intrapresa dalla Band con “Tranquillity Base Hotel + Casino”. In occasione di un recente concerto sul palco del festival Openair di Zurigo, in Svizzera, gli Arctic Monkeys hanno già dato un anticipo del nuovo lavoro con un altro brano “I Ain’t Quite Where I Think I Am” contenuto nell'album “The Car”, dove saranno presenti altri otto nuovi brani prodotti da James Ford e registrati tra il monastero Butley Priory, nel Suffolk britannico, i RAK Studios di Londra e La Frette a Parigi.
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Inner World Peace
Il 21 ottobre 2022 i Frankie Cosmos pubblicheranno ”Inner World Peace”, il loro quinto album, su CD/LP/CS/DSP in tutto il mondo da Sub Pop. L'album, che contiene "One Year Stand" e altri brani di spicco come "F.O.O.F.", "Aftershook" e "Empty Head", è stato co-prodotto da Frankie Cosmos, Nate Mendelsohn e Katie Von Schleicher al Figure 8 Recording di Brooklyn, New York, mixato da Mendelsohn e Von Schleicher e masterizzato da Josh Bonati al Bonati Mastering. La grafica dell'album presenta anche le illustrazioni di Lauren Martin, membro della band.Nel dolce e tenero video ufficiale di "One Year Stand", diretto da Eliza Lu Doyle e interpretato da Greta Kline e Alex Bailey dei Frankie Cosmos, Greta esegue una danza interpretativa utilizzando il tema del testo della canzone, ovvero l'accettazione di un nuovo amore pur riconoscendo che il proprio passato fa parte di ciò che si è.
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Double Helix
L'artista di Brooklyn Ronan Conroy presenta il suo nuovo singolo "Double Helix", una traccia d'atmosfera con la voce accattivante di Julie Dicterow degli Oh Halo. Pieno di cupe armonie musicali, questo è il primo assaggio dell’album "The Slow Death of the LoveMyth", magnificamente completato da un video creato dall'artista di New York Hypnodol. Sebbene Conroy sia meglio conosciuto per il suo indie rock dal sapore folk, in questo nuovo album rivela il suo alter ego post-punk, intriso di ondate di sogni e di sapore goth. Attingendo al lato oscuro dei classici goth, alcuni brani di questo album sono coronati da eteree voci femminili. Oltre a Julie Dicterow, che è stata un catalizzatore per Ronan per intraprendere questo particolare percorso, questo disco include anche le cantanti Shannon Brown e Susan Hwang dei Lusterlit, e la batteria stellare di Justin Wierbonski (alias Demonic Drums).
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Happiness
The 1975 pubblicano secondo singolo "Happiness" tratto dall’attesissimo album Being Funny In A Foreign Language. ‘Happiness’ segue ‘Part Of The Band’, l’acclamato singolo di ritorno della band, descritto da Pitchfork come “the kind of grand, playful pop song that only this band could pull off” e da NME come “fearlessness that sees The 1975 unafraid to rip up their own rule book”. Entrambe le tracce sono contenute in Being Funny In A Foreign Language, il quinto album della band che verrà pubblicato il 14 ottobre su Dirty Hit
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Soulprism
Un viaggio verso le stelle alla ricerca della luce originaria, tra cascate di synth, beat e ritornelli esplosivi. Solo così si può descrivere LUX, il nuovo disco del veneziano Mått Mūn. La passione per l’astronomia e l’anelito alla trascendenza di Mattia, deus-ex-machina del progetto, rendono le sue canzoni qualcosa di personale e unico. Synth-wave, dream pop e alternative rock si fondono in un sound mistico, proiettato verso le stelle. Il tema del disco, come racconta Mattia, è la luce: “LUX è la mia elegia per l’universo e il suo mistero. Quando ho iniziato a scriverlo, ho visto che tutte le canzoni avevano una sorta di aura iridescente al loro interno… Quest’album è come un raggio luminoso, che nasce dalle profondità del cosmo e passa attraverso il corpo e la mente, illuminandoli, facendoli vibrare.” Tutte le canzoni e i videoclip sono stati prodotti da Andrea Liuzza, titolare dell’etichetta Beautiful Losers, che ha scoperto il progetto di Mattia tre anni fa, e da allora lo aiuta a dar forma alle sue visioni. Andrea è anche ospite in un brano, col suo progetto “Are You Real?”. Altri ospiti sono Emilya NdMe, compagna d’etichetta, e l’esordiente Isevril. Già anticipato dai singoli “Waves”, “Soulprism” ed “Iridescent”, il disco uscirà il 22 luglio sia in digitale che in CD
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Make it work
Make it work è il secondo singolo estratto da “Senghe”, il nuovo album di inediti degli ALMAMEGRETTA, uscito il 10 giugno da The Saifam Group. Il video ha la regia di Danjlo (Danilo Turco), prezioso collaboratore della band. Nelle sue parole la descrizione del senso di questo brano: “Mario, in pochi minuti, raccoglierà più fiori possibili e all’ apertura del sipario, farà cadere una pioggia di petali, simulando un’esplosione di coriandoli e assecondando l’ennesima richiesta degli artisti che frequentano il suo club. Silenzioso tornerà in mezzo al pubblico. Missione compiuta! Make it work racconta l’enorme lavoro di chi sta nell’ombra, di chi fa funzionare le cose. È il dietro le quinte della creatività. Una retrospettiva degli anni zero e della sempre più ossessiva richiesta di apparire intanto, delegando i contenuti a qualcun altro”. La produzione artistica di “Make it work”, così come dell’intero album, è di Paolo Baldini, uno dei produttori più richiesti della scena reggae / dub europea, entrato ufficialmente a far parte della formazione degli Almamegretta
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