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Nel 2026 i Subsonica compiranno trent’anni. Una cifra che rappresenta un nuovo inizio per la band.
Nati a Torino nel 1996, nel pieno di un’inedita effervescenza creativa fatta di locali sotterranei, club elettronici e un fermento culturale mai visto prima in città, i Subsonica (Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio) hanno attraversato tre decenni senza mai smarrire la propria identità: urbana, tecnologica, elettronica e costantemente proiettata verso il futuro, alla ricerca di nuovi suoni e nuove forme artistiche per esprimersi.
Per celebrare questo traguardo, la band ha annunciato “Cieli su Torino 96-26”, un progetto che va oltre la dimensione musicale e li vede protagonisti a 360° in molteplici eventi dai concerti, alle installazioni, coinvolgendo direttamente la città che ha reso possibile la loro nascita. I live non possono mancare e alle OGR (Torino) sono previsti quattro concerti speciali il 31 marzo, 1 aprile, 3 aprile e 4 aprile 2026. Ogni serata avrà una scaletta diversa, pensata per attraversare i loro tre decenni di musica elettronica, dal battito urbano degli esordi, fino ai più recenti esperimenti sonori.
Non si tratta di semplici live ma di quattro racconti che delineano i frammenti di una storia che tutt’oggi continua a mutare. Queste serate saranno anche un modo per raccontare come e quanto i loro linguaggi siano cambiati negli anni: dalle atmosfere più sintetiche, alle riflessioni sociali e politiche che hanno sempre accompagnato i loro testi.
Ogni concerto si chiuderà con un DJ set durante il quale ogni componente della band si alternerà alla consolle, una formula che ha come scopo quello di riportare il pubblico al cuore della loro identità clubbing, rivivendo la vera anima dei Murazzi degli anni ‘90 e delle notti torinesi che li hanno visti nascere.
Ad arricchire l’esperienza ci sarà una mostra, sempre allestita alle OGR, con fotografie storiche, strumenti originali e oggetti direttamente provenienti dagli archivi della band. Un percorso immersivo che ripercorre la dimensione estetica e d'identità dei Subsonica, dalla Torino underground degli anni ‘90 alla successiva consacrazione nazionale.
Questi eventi, però, non resteranno confinati alle OGR. Sono stati pensati come un’operazione diffusa che coinvolgerà tutti i luoghi simbolici di Torino legati alla vita musicale della band. La città, per l’occasione, si trasformerà in un percorso sonoro e visivo dedicato al gruppo. “Cieli su Torino 96-26” è, dunque, un progetto che nasce dalla consapevolezza che i Subsonica hanno sempre interpretato la loro città come laboratorio, linguaggio e paesaggio emotivo. Torino non è un semplice sfondo, è il luogo che ha dato forma ai loro suoni: i viali notturni, le industrie dismesse, i neon dei club, il fiume Po, il fermento culturale degli anni ’90, gli spazi e l’inconfondibile cielo.
Un nuovo ciclo creativo: “Radio Mogadiscio” e l’album in arrivo
Il 2026 non sarà soltanto l’anno dei ricordi. I Subsonica hanno pubblicato il loro nuovo singolo “Radio Mogadiscio”, anticipando quello che sarà il nuovo album. Il brano è una vera e propria dichiarazione: la band è viva, come sempre in trasformazione e pronta per un ulteriore capitolo che darà il via ad un nuovo ciclo creativo. Un trentennale festeggiato con un disco nuovo è un gesto che dice molto della loro visione. Guardare avanti è l’unico modo per onorare il proprio passato.
Raccontare i Subsonica significa parlare di una delle poche band italiane che sono riuscite a unire sperimentazione e popolarità, elettronica e melodia, visione sperimentale e accessibilità.
Dalla Torino sotterranea al palco del Festival di Sanremo, dai club notturni alle OGR, dai drum’n’bass all’emotività sintetica, le loro scelte hanno, spesso, anticipato i trend della musica italiana. Hanno creato una scena, formato generazioni di musicisti, influenzato il linguaggio della musica elettronica nazionale.
Il trentennale è un ponte tra ciò che è stato e ciò che sarà, rilanciando e celebrando la loro storia come band. Un atto d’amore verso la loro città, verso la loro comunità storica e verso il suono che, in modi sempre diversi, continua a trasformarli
Articolo del
02/12/2025 -
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